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Yevgeni Galanov

Prokofiev e Mussorgsky: visione russe

Yevgeni Galanov, pianista, compositore e direttore d’orchestra, con il suo virtuosismo e la sua profondità interpretativa guiderà il pubblico in un viaggio emozionante con due giganti della musica russa: Sergej Prokofiev e Modest Mussorgsky.


Calendar Icon Domenica 2 Febbraio 2025

Time Icon 11:00

Location Icon Via Mosè Bianchi 96

Ticket Icon Biglietti: CLICCA QUI
Intero: €12 | ClusterStudents: €5


Il programma

Questo programma nasce da un legame profondo che Galanov coltiva sin dall’infanzia con i due compositori. Prokofiev, scoperto attraverso le esecuzioni dirette dal padre, è diventato un pilastro del suo repertorio, grazie anche alla potenza narrativa delle sue sonate per pianoforte. Mussorgsky, invece, con i suoi celeberrimi Quadri da un’esposizione, ha accompagnato la sua giovinezza prima nella versione orchestrale di Ravel e poi nella sua veste originale per pianoforte, che Galanov ha eseguito nel suo esame finale di conservatorio.

Sergej Prokofiev (1891-1953) è uno dei grandi innovatori della musica del XX secolo. La sua scrittura per pianoforte combina un’intensità ritmica unica, melodie taglienti e un senso teatrale che trova nelle sue sonate per pianoforte l’apice espressivo. Queste opere, nate in un’epoca di grandi cambiamenti, si distinguono per l’abilità di Prokofiev di coniugare modernità e tradizione, offrendo una visione del pianoforte come strumento drammaturgico.

«Prokofiev è stato il primo compositore a segnare la mia vita musicale. Da bambino, ascoltavo il balletto "Romeo e Giulietta" diretto da mio padre e restavo incantato dalla potenza emotiva della sua musica. Oggi, le sue sonate per pianoforte sono al centro del mio repertorio e della mia ricerca.»
Yevgeni Galanov

I Quadri da un’esposizione di Modest Mussorgsky (1839-1881) rappresentano uno dei capolavori assoluti della musica. Composti nel 1874 come omaggio al pittore e amico dell’autore Viktor Hartmann, i Quadri nascono come una raccolta di brani per pianoforte, ispirati a dipinti e disegni di Hartmann. Ogni pezzo dipinge un’immagine sonora unica, collegata da un tema ricorrente, la Promenade, che rappresenta il percorso immaginario di un visitatore tra le sale di una mostra. La versione originale pianistica, meno nota rispetto alla celebre orchestrazione di Maurice Ravel, è un’esplosione di colori, ritmi e atmosfere che mettono alla prova l’interprete sia tecnicamente che espressivamente.

«Ho scoperto i "Quadri" da bambino nella versione orchestrale di Ravel. Ritornare oggi alla loro forma originale per pianoforte è un viaggio nelle radici stesse della mia passione musicale. È come dipingere con i suoni, ricreando ogni dettaglio di quei quadri immaginari.»
Yevgeni Galanov

Il programma unisce due compositori che, pur appartenendo a epoche e linguaggi diversi, condividono una straordinaria capacità di raccontare storie attraverso il pianoforte. Da Prokofiev, con la sua teatralità e modernità, a Mussorgsky, con la sua pittura sonora, il concerto promette di essere un’esperienza immersiva e indimenticabile.


L'artista

Yevgeni Galanov, pianista, compositore e direttore d’orchestra, è una figura poliedrica nel panorama musicale internazionale. Dopo aver vinto numerosi concorsi pianistici in Russia, Ucraina e Bielorussia, ha proseguito la sua formazione in Italia, diplomandosi con lode in pianoforte e direzione d’orchestra presso il Conservatorio di Milano. Galanov ha collaborato con orchestre prestigiose e ha partecipato a importanti masterclass internazionali, lavorando con maestri come Menahem Pressler e Joaquín Achúcarro. Come direttore d’orchestra, si è esibito con l’Orchestra Giovanile di San Pietroburgo e l’Orchestra Sinfonica di Bari.


La rassegna

Il concerto è inserito nella rassegna “Pianismo come arte”, con la direzione artistica di Tatiana Larionova, che si svolgerà dal 12 gennaio 2025 al 16 febbraio 2025, la domenica mattina alle ore 11:00, alla ClusterHouse in via Mosè Bianchi 96, a Milano.
Dal virtuosismo innovativo di Godowsky, che reinventa Chopin, alle riflessioni profonde di Schumann, ai colori pittorici di Mussorgsky e alle sonorità visionarie di Prokofiev; fino alla ricchezza romantica di Medtner e alla poesia sonora di Debussy, ogni concerto esplora un mondo, offrendo prospettive diverse sul pianoforte e sul suo repertorio.
Grazie a interpreti di grande sensibilità come Emanuele Delucchi, Volha Karmyzava, Diego Petrella, Yevgeni Galanov, Maurizio Baglini e Alessandra Ammara, la stagione è un invito ad ascoltare il pianoforte e a lasciarsi guidare da uno strumento che continua a parlare a tutte le generazioni.
Certificato ISO 9001:2015
Certificato e convenzionato dal Trinity College di Londra
Certificato e convenzionato dal Conservatorio di Milano
Certificato e convenzionato dalla Regione Lombardia