Un ponte musicale che collega il Brasile di Antonio Carlos Jobim, la poesia struggente di Jacques Prévert e la malinconia sofisticata di Edith Piaf, passando per l’energia di Duke Ellington e la forza evocativa di Miriam Makeba: con United Nations of Music, Dado Moroni e Francesca Touré offrono un repertorio che intreccia storie, tradizioni e linguaggi musicali, creando un racconto universale.
"La musica è il linguaggio dell’umanità. Con questo progetto vogliamo condividere emozioni ed esperienze che ci uniscono, celebrando la ricchezza di suoni e culture che abbiamo incontrato nel nostro percorso."
Francesca Touré e Dado Moroni
Ogni brano diventa un capitolo di questa narrazione, arricchito dalla sensibilità interpretativa di Moroni, che trasforma il pianoforte in una tavolozza di colori, e dalla voce versatile di Touré, capace di attraversare con naturalezza mondi musicali diversi.
Il programma della serata è un mosaico di capolavori senza tempo, reinterpretati con eleganza e sensibilità. Dado Moroni, con il suo tocco inconfondibile, intreccia spontaneità jazzistica e raffinatezza tecnica, mentre Francesca Touré dona nuova vita ai brani con una voce capace di toccare corde profonde.
Tra i pezzi proposti, spiccano composizioni di Duke Ellington e George Gershwin, accanto a canzoni iconiche della musica internazionale reinterpretate in chiave personale e contemporanea. Ogni nota diventa parte di un racconto musicale che attraversa epoche e culture.